domenica 7 ottobre 2018

Perché a scuola il foglio con il compito si nasconde sempre nel quaderno?

Il foglio del mio quaderno, è nato in una cartoleria vicino a Corso Risorgimento, tutto bello plastificato, pulitissimo e bianco come le nuvole del cielo. La prima volta che è arrivato a casa mia, la mamma l’ha preso in mano e, con cura, l’ha messo nel quadernone di arte. Il giorno dopo, sono andata a scuola e la professoressa di arte, dopo aver spiegato come gli etruschi costruivano gli archi, ci ha dato un compito molto preciso da svolgere a casa: avremmo dovuto fare una ricerca dettagliata su questo popolo.
Così, durante le ore di studio a scuola, prendo in mano il mio bel foglio dal quaderno e inizio a scrivere tutte le cose che ho cercato su internet: scrivo tanto, ancora e ancora. Quando finalmente metto il punto, il foglio inizia ad aprire gli occhi e si forma uno strappo gigante al di sotto: forse era la bocca. Ad un certo punto, inizia ad appallottolarsi e a scappare in mezzo a tutti gli altri, tanto che non riesco più a trovarlo! Inizio a disperarmi, piango goccioloni perché so già, quanto si infurierà la professoressa di arte quando scoprirà che non ho fatto il compito.
Il giorno seguente, vado di nuovo a scuola, rammaricata più che mai. All’ultima ora, è arrivato il momento di consegnare il foglio, allora la professoressa mi chiede: “Dov’è la tua ricerca, Giulia?” ed io rispondo: ”E’ scomparsa!” ma, neanche il tempo di finire la frase, che il foglio era ritornato nel quaderno al suo posto, senza che io lo vedessi passare. Cerco quindi di capire perché si fosse nascosto ma il foglio, come tutti gli altri, rimane impassibile: non gli potevo più parlare.

Quando tornai a casa, mi chiusi in camera e iniziai a parlargli: mi spiegò che era scappato perché avevo fatto un enorme errore di ortografia: avevo dimenticato un’acca al verbo avere!


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